Ai giapponesi di Nihon Hidankyo il premio Nobel per la Pace 2024 L'associazione è impegnata contro la proliferazione delle armi atomiche nel mondo

L’annuncio del premio Nobel per la pace 2024 (foto Vatican news)

«Onorare tutti i sopravvissuti che, nonostante le sofferenze fisiche e i ricordi dolorosi, hanno scelto di utilizzare la loro costosa esperienza per coltivare la speranza e l’impegno per la pace». Questa la motivazione che ha portato, ad Oslo, all’assegnazione del premio Nobel per la Pace ai giapponesi di , che raggruppa quanti riuscirono a salvarsi dopo i bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki, avvenuti nella fase conclusiva della seconda guerra mondiale.

La testimonianza di queste persone, definite in lingua giapponese Hibakusha, sono state utili «a descrivere l’indescrivibile, a pensare l’impensabile e in qualche modo a comprendere la pena e la sofferenza causata dalle armi atomiche», hanno affermato i componenti del comitato norvegese dei Nobel.

La decisione dunque di assegnare questo importante riconoscimento a Nihon Hidankyo è stata presa, riferisce Vatican news, «per rendere solenne omaggio al formidabile e costante contributo dell’associazione nipponica nel diffondere una cultura internazionale di contrasto agli armamenti atomici che, con il tempo, sono stati considerati inaccettabili»

Intanto il comitato di Oslo afferma, con una certa preoccupazione, che gli arsenali atomici sono ora messi sotto pressione. «Le potenze nucleari – affermano dalla capitale norvegese – stanno modernizzando e migliorando i loro arsenali, altri Paesi appaiono pronti ad acquisire armi nucleari e vengono fatte minacce di usare armi nucleari in guerra in corso. In questo momento della storia umana vale la pena ricordarci che le armi nucleari sono le armi più distruttive che il mondo abbia mai visto»

E nella motivazione dell’assegnazione del Premio si legge anche, riferisce ancora Vatican News, «una forte preoccupazione per una possibile escalation atomica che le guerre in Ucraina e Terra Santa potrebbero riservare in un breve futuro». «Le armi nucleari odierne – sottolinea il comitato norvegese dei Nobel – hanno potere distruttivo molto maggiore. Possono uccidere milioni di persone e avrebbero un impatto catastrofico sul clima. Una guerra nucleare potrebbe distruggere la nostra civiltà».

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