L'iniziativa

Ad Alpago il ricordo del partigiano di Mandas Pasqualino Secchi Giornata di cerimonia nel bellunese, nel segno del ricordo del giovane partigiano isolano scomparso nel 1944

La locandina della cerimonia

“Sardo”. Questo era il nome di battaglia di Pasqualino Secchi, quando più di ottant’anni fa, sulle Alpi bellunesi, era parte attiva della Resistenza. Secchi non vide l’Italia libera dal nazifascismo, perché perse la vita, ad appena 19 anni, il 31 agosto del 1944 in un agguato, ma il suo contributo è rimasto nella storia delle comunità locali. Per questo, nella giornata di oggi, sabato 12 aprile, nel centenario della sua nascita, la comunità di Alpago gli renderà omaggio.

Evento e ricordo

Cerimonia per i caduti. In ricordo di Pasqualino Secchi a cent’anni dalla nascita e del concittadino Emilio Vich. Questo il titolo dell’iniziativa, organizzata dal comune di Alpago in collaborazione con la Pro Loco di Puos d’Alpago e Gruppo Ana di Farra d’Alpago. Un modo per onorare, a distanza di diverso tempo dalla scoperta della sua identità reale, Pasqualino Secchi, il cui nome è stato aggiunto recentemente, dopo anni di attesa, alla targa commemorativa collocata nel 1975 che ricordava la scomparsa di cinque partigiani, tra cui proprio colui che aveva deciso di prendere il nome di battaglia “Sardo”. All’iniziativa è presente parte della famiglia di Secchi e Umberto Oppus, sindaco di Mandas, paese di cui il giovane era originario. Un momento di ricordo e di riflessione che assume ancora più importanza a ormai pochi giorni dall’ottantesimo anniversario della Liberazione.