Accanto alle donne fragili per restituire loro dignità L’Associazione Donne al Traguardo in prima linea con centri antiviolenza, case rifugio e altre progettualità

Silvana Migoni, presidente Donne al Traguardo

«Abbiamo iniziato nel 2001 con l’apertura di una prima casa di accoglienza per donne in difficoltà –  spiega Silvana Migoni, presidente di Donne al Traguardo  –  e con la distribuzione di beni di prima necessità per persone bisognose. Poi, qualche anno dopo abbiamo proseguito con la creazione di centri anti-violenza a Cagliari e Carbonia, in rete con le istituzioni regionali, e con le case rifugio per le vittime di violenza,  dove le ospiti sono seguite da un’équipe specializzata. A Carbonia la casa rifugio la abbiamo attivata circa un anno fa, anche grazie al sostegno della Fondazione Carlo Acutis».

In questi anni migliaia le donne accolte, con una media di 250-300 primi contatti all’anno.  «Cerchiamo di supportarle nei percorsi di fuoriuscita da situazioni di violenza, aiutandole a lavorare su se stesse, accompagnandole nella loro crescita personale – continua la presidente -. Inoltre da una decina di anni portiamo avanti anche corsi di rieducazione degli autori dei comportamenti violenti, con l’aiuto di psicologi e psicologhe,  con una finalità preventiva».

Si lavora in rete con istituzioni, forze dell’ordine carabinieri, polizia, ordini professionali e con altre associazioni. Tra queste, anche il Lions Club Cagliari Lioness con cui è stato attivato un servizio di consulenza sanitaria, grazie alla disponibilità di figure specialistiche. Ancora l’impegno accanto ai senza dimora con le accoglienze per uomini, donne, madri con bambini, in sinergia con il Comune, con la Caritas diocesana e l’associazione Ozanam.

In questi anni tante le storie di aiuto donato e ricevuto, solidarietà e risalita che  hanno caratterizzato l’impegno dell’Associazione. Per raccontarle è nato il Premio “Donne al Traguardo”, giunto alla 22ma edizione: per la consegna delle segnalazioni e degli elaborati c’è tempo fino al 30 aprile. La premiazione è in programma per il 15 maggio e le storie migliori, come è tradizione, andranno a formare un libro che consentirà di salvaguardarle e diffonderle. Il premio è inoltre abbinato al “Premio sorellanza” (quest’anno giunto alla 14ma edizione) destinato a donne che hanno realizzato azioni a favore delle donne.

 

 

 

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