Cultura

A Quartu la mostra «The Bangladesh Benefit Exhibition» Fino al 3 maggio è visitabile negli spazi dell'ex Convento dei Cappuccini

Una delle foto in mostra

Una selezione di 50 scatti inediti, realizzati dal regista e fotografo Giovanni Coda durante una missione umanitaria nel distretto di Satkhira, in Bangladesh, è al centro della mostra solidale “The Bangladesh Benefit Exhibition”, visitabile fino al 3 maggio negli spazi dell’ex Convento dei Cappuccini a Quartu Sant’Elena.

L’esposizione nasce dal progetto promosso da Farmacisti nel Mondo, a cura dell’associazione Labor in collaborazione con The Social Gallery, nell’ambito del 30° V-Art Festival Internazionale Immagine d’Autore. L’iniziativa ha l’obiettivo di sostenere una raccolta fondi destinata a interventi umanitari e a promuovere la cultura della solidarietà attraverso l’arte e la fotografia.

«Il mio sguardo è sempre rivolto ai margini – ha dichiarato Giovanni Coda – dove si nascondono le storie più vere, più urgenti. Raccontarle significa restituire voce, dignità e visibilità a chi troppo spesso viene escluso dallo sguardo del mondo».

Durante il viaggio, Coda ha documentato la vita dei “fuori casta”, gli esclusi tra gli esclusi, privati persino della possibilità di sperare. Al fianco di Rosario Longobardi, Patrizia Pulcini e Fabrizio Daddi di Farmacisti nel Mondo, ha raccolto volti e storie che diventano oggi testimonianza viva e potente.

«Anche tra le macerie dell’abbandono può germogliare la fiducia nel futuro – ha aggiunto Coda – soprattutto nei bambini, nella nuova generazione di uomini e, ancor più, di donne. Perché in Bangladesh essere donna, troppo spesso, significa non avere diritti».

La mostra è parte di un percorso itinerante che toccherà altre città italiane, con l’intento di creare connessioni tra culture e sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso linguaggi artistici e progetti educativi.


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