
Celebrazione del 25 aprile 2024 (foto Comune Quartu)
A Quartu la Festa della Liberazione si celebra anche quest’anno in piazza 25 Aprile, con una cerimonia in questa occasione assume un significato ancora più profondo: sono passati 80 anni dalla fine del nazifascismo, da quel 1945 che ha segnato l’inizio di una nuova Italia, libera e democratica.
L’appuntamento è per le ore 10 e prevede la partecipazione del Sindaco Graziano Milia, della Presidente del Consiglio Rita Murgioni e di diversi rappresentanti della Giunta e del Consiglio comunale, nonché della Commissione Pari Opportunità. Un invito alla partecipazione è stato inoltre rivolto alle rappresentanze della Polizia Locale, della Polizia di Stato e dei Carabinieri, delle associazioni d’Arma e dell’Anpi. Un momento di raccoglimento e memoria, che quest’anno sarà privo di accompagnamento musicale, in segno di rispetto per il lutto nazionale dopo la scomparsa di Papa Francesco.
L’iniziativa, come da tradizione, vedrà la partecipazione delle scuole. I ragazzi della 3C della scuola secondaria di primo grado di via Perdalonga, facenti capo all’Istituto Comprensivo n. 5, porteranno il proprio contributo con poesie e riflessioni sulla Resistenza. Inoltre interverranno gli studenti di tre classi quinta dell’Istituto di Istruzione Superiore ‘Giuseppe Brotzu’, la 5A e 5D del Liceo Artistico e la 5SA del Liceo Scientifico. Saranno inoltre presenti gli allievi dell’associazione Arcoiris.
«È importante ritrovarci ancora oggi, a 80 anni da quel lontano 25 aprile 1945, a testimoniare la
volontà di ricordare l’epilogo più brutto della storia del nostro Paese – sottolinea la Presidente del Consiglio comunale Rita Murgioni -. Rinnovare la memoria non significa solo ricordare, ma anche educare, ed è alle nuove generazioni che è rivolto questo messaggio, affinché i giovani possano comprendere e apprezzare i valori di libertà e democrazia».
Durante la mattinata si parlerà anche del contributo delle donne nella Resistenza, spesso poco ricordato, ma decisivo. E verrà ribadito il valore dell’articolo 3 della Costituzione, che parla di uguaglianza e pari dignità per tutti: un principio ancora oggi da difendere, in un tempo fatto di tensioni, disuguaglianze e divisioni.
«Anche quest’anno celebriamo il 25 aprile nel luogo simbolo della memoria cittadina. Una scelta profondamente legata al significato della giornata e al bisogno di tenere viva, soprattutto tra le giovani generazioni, la consapevolezza di ciò che ha rappresentato la Resistenza per la nascita della nostra democrazia – ribadisce l’Assessora alla Pubblica Istruzione Cinzia Carta -. E infatti siamo davvero onorati di avere gli studenti tra i protagonisti attivi di questo importante momento di memoria collettiva, che rinnova il nostro impegno civile e istituzionale affinché i valori fondanti della Repubblica siano sempre vivi e condivisi».
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